PESARO – Cimitero centrale, il consigliere di Quartiere Marcello Valdinocci (Fratelli d’Italia) denuncia imbrattamenti, erba incolta e atti vandalici.
«La situazione del Cimitero Centrale desta da troppo tempo in una situazione a dir poco incresciosa. Sia al suo interno che all’esterno. In qualsiasi città il Camposanto identifica a livello urbanistico la civiltà del territorio. Un cimitero storico, rappresenta un’importante testimonianza culturale e storica in una città. Oltre ad essere un luogo di sepoltura, funge da museo a cielo aperto, offrendo opere d’arte, monumenti funerari e affreschi che raccontano la storia della città e delle sue famiglie illustri.

A livello urbanistico, non è semplicemente un luogo di sepoltura, ma un elemento che influenza la pianificazione urbana in diversi modi. La sua posizione, dimensione e caratteristiche architettoniche possono influenzare la distribuzione degli insediamenti, la definizione degli spazi pubblici e persino la percezione della città stessa, con tutto quel che vi gira attorno, aiuole e monumenti».
Valdinocci parla di un «ingresso principale magnifico architettonicamente, ma non valorizzato. Davanti all’entrata il caos regna sovrano, strada dissestata, piante e bordi stradali poco curati dove l’erba infestante sovrasta quelle piantate, per non parlare dei nuovi accessi lasciati all’incuria più totale, erba alta ovunque, piante secche e poco curate, anche tutta l’area adiacente e il parcheggio San Decenzio sembra terra di nessuno.
Ma parliamo del suo interno; la parte storica lascia molto a desiderare, ci sono aree decadenti, stradini impraticabili dove la ghiaia è diventata polvere, tutte le aree verdi poco curate, marciapiedi sporchi, mentre l’area nuova costruita non tanto tempo fa sembra già vecchia, con zone transennate e muri pieni d’umidità, strade imbrecciate dissestate e lise, sembra di entrare in un cantiere mai finito, ed è così da anni. Oltre a questo, periodicamente avvengono dei fatti incresciosi, scritte sui muri e atti vandalici, a cui poi bisogna intervenire con costi a carico dei contribuenti.
Ho sollecitato diverse volte sia in Consiglio di Quartiere che sui giornali interventi, facendo notare che dovrebbero essere di ordinaria amministrazione, mentre, quasi sempre avvengono solo dopo l’uscita di un comunicato o una segnalazione. La colpa di tutta questa incresciosa situazione non si sa mai di chi sia, chi di dovere si rimpalla la colpa l’uno con l’altro. E qui la domanda, chi è il vero responsabile? Ecco, mi piacerebbe saperlo, grazie».