PIOBBICO – Scomparso dopo la transumanza del bestiame che saliva al pascolo montano dal centro di Piobbico fino alla sommità del Nerone.
Scattano le ricerche per Rodolfo Roveti, 71 anni residente in via D’ Urbania 3 dove vive solo. Domenica scorsa verso le 12 all’arrivo al rifugio Corsini aveva scambiato due parole con il sindaco Alessandro Urbini, poi di lui si sono perse le tracce.
È entrata in azione una vera e propria task force con squadre dei vigili del fuoco di Cagli e di Pesaro, la squadra speleo alpino fluviale e droni sempre del comando di Pesaro, elicottero dei vigili di Arezzo, una squadra cinofila ai quali si sono affiancati i carabinieri di Piobbico e i tecnici del soccorso alpino.
I ricercatori hanno battuto strade e sentieri, in particolare i sentieri 201 e 202 e la strada comunale che dalla frazione di Acqua Nera porta al rifugio. L’allarme era partito ieri mattina (10 giugno), quando il vicino di casa che non vedeva Rodolfo Roveti da domenica ha avvertito una delle sorelle del pensionato. In casa i soccorritori hanno trovato solo telefonino sotto carica. Da qui il sospetto che l’uomo non fosse tornato giù dal monte Nerone.
In rete è scattato il tam tam con l’appello di amici e parenti. «È stato incrociato mentre scendeva alla Balza Forata lungo il sentiero 201 all’altezza del tratto ripido con ghiaione che dal palo con la tabella direzionale Sentiero 4 Sentiero 1, scende alla Balza Forata. Era vestito con una maglia arancione, il gilet che aveva il mattino e il cappello rosso dell’Avis. Le ricerche devono concentrarsi intorno alla Balza Forata, all’altezza della cascata del deposito, nella gola sopra e sotto e nel tratto che dalla Balza Forata scende a Piobbico».
Roveti per 30 anni ha abitato a Pesaro dove aveva svolto il lavoro di saldatore. Ha due figli. Divorziato, da due anni era ritornato nella sua Piobbico.