Jesi, il "no" all'impianto del corteo Stop Edison per le vie della città
Jesi-Fabriano

Jesi, il “no” all’impianto del corteo Stop Edison per le vie della città – VIDEO

Gli organizzatori si sbilanciano a parlare addirittura di «5mila presenze. Una giornata di quelle che fanno la storia di una comunità, ci sono battaglie che si vincono e questa è una di quelle»

Jesi, il "no" all'impianto del corteo Stop Edison per le vie della città
Jesi, il "no" all'impianto del corteo Stop Edison per le vie della città

Un corteo «spazio di condivisione unitaria del comune obiettivo di fermare l’impianto, non vetrina di partiti o sigle politiche: senza simboli, loghi o bandiere, perché questo movimento nasce dal basso», aveva annunciato alla vigilia l’organizzazione, raccogliendo la vicinanza e l’invito a partecipare alla manifestazione anche di jesini illustri come gli sportivi Elisa Di Francisca e Roberto Mancini, col loro no social all’impianto Edison.

JESI – “No” all’impianto per il recupero e il trattamento di rifiuti pericolosi e non e per la produzione di “End of waste” che la società Edison Next Recology ha chiesto di poter realizzare a Jesi nel suo sito di via dell’Industria alla Zipa. Lo hanno detto sfilando in corteo – gli organizzatori si sbilanciano a parlare addirittura di «5mila presenze» – per le vie della città, nel caldo torrido di un sabato di giugno da piena estate, da Porta Valle a Piazza della Repubblica, in occasione della manifestazione organizzata dalla Assemblea Permanente “Stop Edison”, costituitasi nel corso di questi mesi contro il progetto proposto dalla multinazionale.

Al punto di concentramento e di partenza da Porta Valle, anche il passaggio del presidente della Regione Francesco Acquaroli, che non ha però rilasciato dichiarazioni. Tra le presenze in marcia nel corteo, dopo polemiche politiche e scontri contrapposti che da mesi tengono banco intorno al tema, anche il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e una nutrita rappresentanza della sua maggioranza.

Il serpentone di partecipanti – con presenze trasversali, dai centri sociali di diverse realtà marchigiane alla pattuglia di Fratelli d’Italia con l’europarlamentare Carlo Ciccioli, fino a comitati cittadini in lotta per le questioni ambientali locali da Ancona a Falconara e Macerata – si è snodato lungo via Setificio, per poi risalire per via Garibaldi da poco riasfaltata, via Sauro e via Mura Occidentali. Quindi la discesa da via Montello su Viale della Vittoria e il ritorno dall’Arco Clementino lungo Corso Matteotti fino a Piazza della Repubblica. «Una giornata di quelle che fanno la storia di una comunità – ha detto qui l’organizzazione – ci sono battaglie che si vincono e questa è una di quelle».

Jesi, il "no" all'impianto del corteo Stop Edison per le vie della città

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Jesi, il "no" all'impianto del corteo Stop Edison per le vie della città

Corteo e manifestazione si sciolgono in piazza della Repubblica, la questione Edison va avanti: lunedì 16 giugno l’istruttoria pubblica sul progetto indetta dal Consiglio comunale che poi, nella seduta del 26, dovrà pronunciarsi sui due temi sui quali ha voce in capitolo in merito: il via libera o meno all’impianto dal punto di vista della valutazione ambientale e della eventuale necessaria deroga ai limiti di altezza in zona industriale per uno degli edifici proposti. Quindi i passi successivi della Conferenza dei servizi in Provincia, dopo la prima seduta dello scorso 7 maggio.