Parco del Conero, campagna di tutela delle tartarughe autoctone
Ancona-Osimo

Parco del Conero, via alla campagna di tutela delle tartarughe autoctone

Sensibilizzazione a non rilasciare le specie aliene. Il direttore Zannini: «Grande pericolo per l’habitat naturale: non acquistarle e non rilasciarle». Focus sulla Trachemys Scrypta, testuggine d’acqua dolce di origine americana invasiva e dannosa per la Emys Orbicularis, autoctona

Parco del Conero, via alla campagna di tutela delle tartarughe autoctone
Parco del Conero, via alla campagna di tutela delle tartarughe autoctone

ANCONA – Prosegue il lavoro del Parco del Conero che si sta occupando di interventi per favorire la salvaguardia della biodiversità autoctona rispetto alle specie aliene ed invasive.

Coerentemente con questi obiettivi ha realizzato dei video formativi e informativi grazie alla collaborazione di un team di esperti che verranno divulgati attraverso i canali ufficiali di comunicazione dell’Ente parco. L’obiettivo nasce dalla necessità di rafforzare l’azione di sensibilizzazione alla tutela della fauna autoctona preservandola dagli effetti delle specie aliene. Il focus è dedicato alla Trachemys Scrypta, testuggine d’acqua dolce di origine americana che è particolarmente invasiva e dannosa per la specie Emys Orbicularis che è autoctona.

«E’ molto importante ricordare sempre che vi sono sia specie autoctone che alloctone – spiega il Direttore del Parco Marco Zannini – che non vanno confuse e, attraverso questi video che divulgheremo via social e via web e che saranno al centro della discussione nelle sessioni formative che realizzeremo nelle scuole all’avvio del prossimo anno scolastico, faremo comprendere proprio come sia fondamentale non acquistare più rettili e tartarughe destinate ad una vita in cattività in vaschette. Essendo specie estremamente longeve, crescendo diventano difficili da gestire e, se liberate in natura come ad esempio abbiamo riscontrato essere accaduto in passato nel lago grande di Portonovo, rappresentano un grande pericolo per l’habitat naturale e per le specie autoctone».

Il Parco del Conero ha predisposto anche un pannello descrittivo bilingue che sarà installato presso il laghetto di contenimento per le tartarughe alloctone appositamente realizzato di fronte alla sede del Centro Visite del Parco a Sirolo. Tale bacino artificiale ospita gli esemplari conferiti dai molti cittadini che per varie cause non riescono più a detenerli.

Sempre nell’ambito del progetto di divulgazione delle buone pratiche l’Ente parco ha realizzato un folder informativo che sarà distribuito nei CEA – Centro di Educazione Ambientale del Conero, presso il Centro Visite a Sirolo e negli Iat dei comuni del Parco oltre che utilizzato come materiale didattico per il lavoro di sensibilizzazione con le scuole.

L’iniziativa è parte di SISTEMA, progetto ambientale, culturale e formativo, per la valorizzazione dell’ecosistema terra mare dell’area del Conero. Sistema è promosso dal Comune di Ancona, in collaborazione con Parco del Conero, Cnr-Irbim, Csv Marche Ets, Polo9, Casa delle Culture – il Pungitopo, Hort, Scholanova di Varano e Sineglossa ed è realizzato con il sostegno di Fondazione Cariverona.