CAMERANO – Il sindaco di Camerano Oriano Mercante ha disposto la revoca dell’incarico di assessora alla Cultura a Barbara Mori con la firma del decreto sindacale numero 5 del 17 giugno 2025. Le parole dell’assessora: «Si chiude il mio incarico istituzionale, accolgo la decisione con rispetto per l’istituzione, pur non condividendone le motivazioni, che appaiono legate più a dinamiche interne che a un reale giudizio sull’operato svolto. Lascio l’assessorato con la consapevolezza di aver messo ogni energia al servizio della città, senza mai smarrire il senso di responsabilità che un incarico pubblico comporta. Il mio unico obiettivo è stato quello di valorizzare la cultura come cuore pulsante della nostra comunità: eventi, progetti, nuove collaborazioni, apertura alla cittadinanza e attenzione alle eccellenze locali sono stati i pilastri della mia azione amministrativa».
L’impegno
In questo momento delicato il sindaco preferisce non rilasciare dichiarazioni. Su di sé al momento la delega alla Cultura. Mori continua: «Tra gli atti più significativi, voglio ricordare l’acquisizione dell’opera “Flora”, capolavoro marattiano tornato nel nostro territorio grazie a un importante lavoro sinergico tra enti, istituzioni e territorio. Un’azione concreta che rappresenta un lascito duraturo per Camerano e una restituzione simbolica della nostra identità culturale. Rivendico inoltre con orgoglio di essere membro del Comitato Nazionale per le celebrazioni Marattiane, istituito dal Ministero della Cultura, che è per me motivo di profondo onore e responsabilità. Un riconoscimento che va ben oltre il ruolo istituzionale che ho rivestito: testimonia la validità del mio percorso anche personale costruito insieme a studiosi, tecnici, associazioni e cittadinanza, nel nome della cultura come bene comune. Continuerò in questo impegno con determinazione e spirito di servizio. Tuttavia, il mio spirito sarà collaborativo, qualora richiesto da chi mi succederà nell’incarico in Giunta, nell’ottica del bene comune. Auspico che a tutte le iniziative e ai processi di realizzazione di eventi e progettualità culturali sia garantita la presenza dell’Amministrazione comunale, nel suo ruolo politico e decisionale, o in alternativa quella dei funzionari comunali. Proseguirò il mio percorso politico da consigliera comunale di opposizione, con lo stesso entusiasmo, e da cittadina attiva, consapevole che l’amore per la propria città non ha bisogno di incarichi per esprimersi. Camerano merita attenzione, visione e coraggio. E io continuerò a metterli a disposizione».